Le Spiagge

Tra le spiagge più famose dell’isola di Vulcano ci sono le Sabbie Nere, situate nella rada naturale di ponente, con una tipica sabbia fine e nera di origine vulcanica, sono tra le spiagge più frequentate di Vulcano.
Tra le altre spiagge dell’isola, quella del porto di Levante  sicuramente una di quelle che gode di maggiori attenzioni perché è vicina alla zona dei fanghi e, in quel punto, il mare ha delle zone caratterizzate da bolle d’acqua calda che arrivano in superficie e che sono di grande utilità nella cura di sinusite o di malattie della pelle.
Ci sono molte altre spiaggette di sabbia nera raggiungibili solo via mare nel tratto di costa che va dal Porto di Ponente alla rada del Gelso. Seguendo la strada che dal piano raggiunge il versante sud dell’isola, si arriva al piccolo borgo di Gelso caratteristico per il suo antico faro e per la spiaggia nera.

 

Escursioni

Vulcanello: percorrere verso nord l’istmo di terra che separa il porto di Levante da quello di Ponente e raggiungere Vulcanello. Su questo promontorio la vegetazione è varia e nella parte nord si trova la Valle dei Mostri che prende il nome dalle particolari forme della roccia situata in mezzo a una distesa di sabbia nera.
Lentìa: con una passeggiata di circa 2 km partendo dal porto di Levante in direzione del Gran Cratere, si raggiunge la contrada di Lenta, posta nella parte nord occidentale dell’isola, dall’alto della quale si può ammirare un panorama mozzafiato sull’Etna e sulle altre isole Eolie.
Gran Cratere della Fossa: partendo del porto di Levante in direzione sud, esso è raggiungibile abbastanza agevolmente con una camminata in salita di circa 1 km ed una volta arrivati in cima si è assaliti dall’odore acre dei gas sulfurei e da un affascinante panorama che domina tutto l’arcipelago oliano. Vicino al porto di Levante è possibile visitare la zona dei fanghi e delle fumarole, note per le proprietà benefiche. A Vulcano Ponente c’è il Centro di Vulcanologia che ha delle sale aperte al pubblico e con i vulcanologi del presidio si possono avere informazioni specifiche.
Gelso: dal porto di Levante, in direzione Vulcano Piano, a circa 8 km, si discende poi verso il Gelso. Si tratta di una frazione sul versante sud dell’isola, in una piccola baia con sabbia nera e su cui domina il faro di Vulcano, e raggiungibile anche via mare godendo di un porticciolo non turistico ma che consente brevi soste.

 

Itinerari subacquei

In questo box vi proponiamo alcuni itinerari subacquei per esplorare i fondali dell’isola di Vulcano.
L’Arcipelago Eoliano ha, dal punto di vista della profondità e della circolazione dinamica delle acque marine, caratteristiche molto particolari. L’intera area è interessata da un intenso e complesso idrodinamismo dovuto all’azione delle correnti Marine del vicino Stretto di Messina, alle correnti originate dai venti ed all’influenza della circolazione generale del Mar Mediterraneo, originata dalla acque di superificie provenienti dall’Oceano Atlantico e dalle acque intermedie levantine che scorrono a circa 600 metri di profondità, provenienti dalla parte orientale del bacino mediterraneo. Le correnti di superficie sono pressoché inesistenti, si possono trovare occasionalmente correnti di un nodo vicino qualche capo oppure in caso di maltempo e sempre sotto i capi.
Anche sott’acqua la genesi vulcanica dell’arcipelago si tradisce molto frequentemente e, come avviene per il paesaggio esterno, differenzia molto un posto dall’altro, regalando tratti di fondali così caratteristici da essere considerati unici al mondo. Scendere lungo le pendici di un cono vulcanico attivo non è un’esperienza cha capita tutti i giorni ed a Vulcano  invece possibile.
Le zone più importanti per l’esplorazione subacquea che vi consigliamo sono: le Franata dell’Arcipelago, la Parete della Sirenetta, Capo Grillo, Punta Bandiera, lo Scoglio del Quaglietto, Capo Testa Grossa e Capo Grosso.
La caratteristica di queste zone è senza dubbio il vulcanismo: bastioni di lava che cadono verso la sabbia e proseguono verso gli abissi; emissioni gassose che dal fondale risalgono insieme ad acqua calda, acque termali, cristallizzazioni di zolfo.
Sulle pareti rocciose si trovano bellissime colonie di spugne e di briozoi, gamberi rossi dalle antenne bianche tipici delle grotte, stelle marine rosse spesso appoggiate sul fondale di sabbia vulcanica nera; il pesce ago cavallino tra la Posidonia, un bosco in miniatura. Si incontrano cernie di 5-6 chili che restano affacciate alle tane a guardare i subacquei finché non decidono di ridurre le distanze e sparire definitivamente in un labirinto di rocce.
Le zone più profonde sono ricchissime di enormi calici di Leptosamnia isolati ed in quelle più buie esili rami di corallo rosso. I tantissimi Nudibranchi si distinguono facilmente per via del loro colore vivace, tra il fucsia e il viola, mentre si cibano dei polpi degli idroidi.
Nelle Isole Eolie si trova ottima assistenza per i subacquei e difatti in tute le isole è possibile trovare stazioni di ricarica, noleggio attrezzature, corsi con rilascio di brevetti, accompagnamento, offerte speciali per abbinamento soggiorni-escursioni.

 



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